Gli istituti di credito hanno risposto “sì” alla chiamata

Il caro Covid-19 ci ha consegnato un’eredità impegnativa, che per il futuro ci costringerà a: rivoluzionare per sempre la nostra vita, abbandonare tutte le vecchie certezze e riorganizzare l’ordinamento sociale, partendo da nuovi parametri. Un disastro, dicono alcuni; un’ecatombe, dicono altri; un nuovo mondo, dicono in molti! Un mondo che non conosciamo e che, in quanto “nuovo” porta con se grandi cambiamenti che, purtroppo, passano anche dalla via stretta e in salita delle difficoltà e del dolore, ma anche dalla maturazione di una nuova consapevolezza: perché questo lo insegna la storia. Le donne e gli uomini che lavorano nelle banche, prima di altri hanno intercettato come la rivoluzione innescata dal Covid non fosse solo sanitaria, ma anche economica e, quindi, fosse necessario attivare strumenti in grado di accompagnare e traghettare famiglie ed imprenditori verso un porto sicuro in attesa che la tempesta virale si attenuasse. Nessuno di loro si è tirato indietro, i diversi istituti si sono organizzati, chiedendo a dipendenti e collaboratori di au– mentare lo smart-working e gli webinar, ma al tempo stesso garantire l’appoggio ai clienti.

Ci si è organizzati, facendo turni, accogliendo coloro che dovevano andare in banca solo su appuntamento e con l’utilizzo dei presidi sanitari dettati dalle direttive mediche, ma nessuno è mancato al proprio dovere. Tutti in prima linea, guerrieri coraggiosi e consapevoli della necessità di dovere aiutare un intero popolo in difficoltà. Anche loro hanno delle famiglie, eppure non si sono fatti mancare davanti all’emergenza. Sono tutti da ringra– ziare, perchè hanno mostrato la parte migliore dell’essere umano. Perciò tra le molteplici misure che poi, vuoi per direttive governative o vuoi per iniziative societarie dei diversi Gruppi bancari e banche, sono stati portati avanti, quella della disponibilità “umana” è sicuramente da mettere al primo posto. 

Le direttive governative hanno creato qualche problema d’indirizzo, ma le banche hanno saputo fronteggiarlo

Ovvio, che a questa organizzazione sono poi seguite azioni molto concrete che, anche se con diverse sfumature, sono andate ad attenuare l’impatto economico-finanziario del virus. Certo non è stato facile! Tutto doveva avvenire in fretta, il lock down aveva inchiodato l’economia e molte famiglie, imprese e professionisti restavano letteralmente senza soldi, le attività ferme per decreto e le famiglie da sfamare. Intanto sull’altro fronte l’emergenza sanitaria iniziava a mietere vittime, gli ospedali non erano pronti, mancavano un numero sufficiente di posti nei reparti di terapia intensiva, i respiratori erano centellinati, le mascherine non si trovavano e anche medici ed infermieri iniziavano ad ammalarsi. La paura, stava impadronendosi del “territorio” e le fake news continuavano ad aumentare il disorientamento generale.

Che fare davanti alla disperazione dell’Italia colpita proprio là dove c’é il cuore pulsante della sua economia? Il Nord del Paese. Che fare quando inizi a vedere tutti gli indici finanziari ed economici iniziare a virare in negativo? Che fare quando insieme a tutto questo vedi presentarsi il tanto temuto “cigno nero”? Reagisci! E così sono partite le moratorie straordinarie sui prestiti per le famiglie e le imprese, il sostegno al mondo sanitario a 360 gradi, la disponibilità al credito per tutte le aziende anche attraverso il rinforzo dei Confidi, l’entrata in vigore del “volatily adjustment” per le assicurazioni… la Sace ha concesso garanzie a favore delle banche per finanziamenti erogati alle imprese stesse, è stato potenziamento il Fondo di garanzia per le Pmi… Insomma si può dire che la reazione è stata immediata e le misure adottate innumerevoli, in modo da arrivare a coprire tutti i fronti coinvolti direttamente o indirettamente da questa crisi. Ma dato che non basterebbero 10 pagine di questo giornale per illustrarli tutti, ci si può semplicemente limitare a ricordare che cliccando le parole chiave sui motori di ricerca è possibile trovare un’informazione esaustiva mirata al proprio bisogno.